Trasmettitore AM
Autocostruzione
di Beppe IK2XEH
Come si può vedere, il circuito in questione è banale, essendo costituito dallo stadio T2 BC307 PNP che ha il compito di generare la portante insieme al circuito oscillante formato dalla bobina di aereo L e dal condensatore variabile C4.
La bobina d’accordo può essere autocostruita eseguendo 60 spire su un bastoncino in ferrite, con presa alla 25ma spira (C) impiegando un filo di rame smaltato di diametro 0,20 o 0,25 mm non critico.Con la lettera I viene indicato l’inizio avvolgimento (se si usa bobina commerciale già avvolta è il filo bianco), con C rintracciamo la presa alla 25ma spira (se si usa bobina commerciale già avvolta collegare il filo rosso e quello nero insieme) e con F si intende terminale di fine dell’avvolgimento alla 6Oma spira (se si usa bobina commerciale già avvolta è il filo verde).
Da questo si può dedurre come si possa impiegare anche una bobina d’accordo per radio AM già costruita, in questo caso tener presente che esistono due avvolgimenti, il primo di poche spire e il secondo con più spire, la logica è la stessa, l’avvolgimento con poche spire corrisponde alle 25 spire iniziali e l’altro, più lungo, a quello terminale da 35 spire.
Il transistor Ti anch’esso BC307 PNP, serve per modulare T2, ed il segnale di modulazione può essere messo a disposizione da un microfono piezo ad alta impedenza, oppure un microfono ad elettrete; in questo caso, è necessario inserire in circuito il resistore RM da 33 kohm , che viene collegata al positivo dell’alimentazione in quanto questo tipo di microfono necessita di una tensione di circa 3 V, infatti nel suo interno contiene un circuito integrato amplificatore a FET.
La modulazione è classica in AM; qualora si volesse solo la portante, si potrà montare T2 con il suo circuito d’accordo e alimentare l’emettitore sul positivo direttamente escludendo così T1, C1, C2 e R1.
Per l’antenna è possibile collegare uno spezzone di filo, comunque il circuito funziona anche senza, logicamente, in questo secondo caso, diminuisce la portata.
Il supporto è affidato ad una piccola basetta di cui troviamo la traccia rame in dimensioni naturali in figura.
Facilmente realizzabile anche con comuni strip trasferibili, la basetta va forata con adeguate punte da trapano e quindi completata con i componenti nel modo visibili in figura
Tenere conto dell’orientamento dei componenti polarizzati, per cui la base dei due transistor verrà spostata dalla parte opposta al sulla sua posizione naturale in quanto il lato piatto dei due componenti deve guardare verso la bobina in ferrite.
I resistori R1 e R2 vanno montati in verticale e il nucleo in ferrite della bobina va ancorato agli estremi con due spezzoni di filo nudo da saldare alle piazzale sottostanti.
Da notare è che il condensatore variabile C4, è un comune variabile usato nei ricevitori portatili AM a stato solido; nel nostro caso si utilizzerà la sezione con capacità maggiore mentre l’altra non viene collegata.
I resistori R1 e R2 vanno montati in verticale e il nucleo in ferrite della bobina va ancorato agli estremi con due spezzoni di filo nudo da saldare alle piazzale sottostanti.
Da notare è che il condensatore variabile C4, è un comune variabile usato nei ricevitori portatili AM a stato solido; nel nostro caso si utilizzerà la sezione con capacità maggiore mentre l’altra non viene collegata.
La tensione di alimentazione può essere fornita da una comune pila da 9 V.
Ecco come si presenta il trasmettitore ultimato.
Elenco dei componenti: C1 = 47 nF
C2 = 100 nF
C3 = 330 pF
C4 = 200 pF variabile
R1 = 220 kΩ
R2 = 39 kΩ
RM = 33 kΩ
T1 = BC307 PNP
T2 = BC307 PNP
C2 = 100 nF
C3 = 330 pF
C4 = 200 pF variabile
R1 = 220 kΩ
R2 = 39 kΩ
RM = 33 kΩ
T1 = BC307 PNP
T2 = BC307 PNP
Per chiarimenti o informazioni scrivi un'e-mail a: autocostruzioni@arivigevano.net