Mostra Dalla scintilla all'invenzione
Le attività
Viaggio nella storia della radio
Mostra scientifico-culturale in occasione del 50° anniversario della sezione
UN CINQUANTENARIO IN MOSTRA
di Giampietro Girelli – IK2AVH
Qual è il modo più adeguato per celebrare il cinquantesimo anniversario della propria sezione? Come segretario della Sezione A.R.I. di Vigevano, fondata nel maggio 1956, mi ponevo questa domanda da diverso tempo. Ovviamente le risposte possibili sono tante. Il mio scopo non era solamente quello di festeggiare una ricorrenza, avrei voluto realizzare qualcosa che potesse avere un significato condivisible e apprezzabile anche da chi non fosse necessariamente un radioamatore, un progetto che riuscisse a lasciare un segno. L’attività nel 2006 con un nominativo speciale per l’occasione (II2CSV, Cinquantenario Sezione Vigevano) aveva reso partecipe la comunità radiantistica di questo nostro “compleanno”. Inoltre l’organizzazione di una piacevole cena commemorativa dove avevamo reso omaggio ai fondatori non aveva esaurito il mio entusiasmo: in altre parole, dovevamo fare qualcosa di più.
Da anni coltivavo il sogno di allestire una mostra che toccasse trasversalmente il radiantismo, la scienza e la storia ma non avevo mai avuto l’opportunità di concretizzare questo progetto. L’occasione arrivò quando nella primavera del 2006 conobbi quasi casualmente Claudio Gilardenghi. Costruttore e collezionista di radio e di apparecchiature scientifiche, Claudio aveva alle spalle una lunga carriera di espositore nell’ambito di importanti contesti tra cui il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Conversando con lui capii che il mio sogno si poteva realizzare. L’idea era semplice e ambiziosa allo stesso tempo: grazie alla competenza di Claudio e alle apparecchiature che ci avrebbe messo a disposizione, la nostra Sezione avrebbe allestito una mostra che sintetizzava il lungo percorso che partendo dalle ricerche di Galvani, Maxwell ed Hertz aveva portato all’invenzione della radio da parte di Guglielmo Marconi.Quando presentai l’idea agli amici di Sezione fu incoraggiante incontrare il loro entusiasmo; venne formato un comitato organizzatore che iniziò a lavorare al progetto con grande passione. Volendo effettuare la mostra in autunno, il tempo a nostra disposizione non era molto e i problemi logistici e organizzativi da risolvere richiedevano un serio impegno.
Dopo un’opera di sensibilizzazione e promozione trovammo lo spazio ideale in cui svolgere la mostra grazie alla Fondazione Roncalli, che ci mise a disposizione una sala in un prestigioso palazzo nel cuore di Vigevano. La data dell’evento venne fissata per i giorni 29 e 30 settembre e 1 ottobre 2006 e infine venne scelto un titolo per l’esposizione che voleva riassumerne il senso: “Dalla scintilla all’invenzione. Viaggio nella storia della radio ”.L’attività si faceva sempre piu’ frenetica con l’avvicinarsi della data d’apertura dell’evento, momento che tutti noi aspettavamo con impazienza e un po’ di comprensibile preoccupazione. La mostra venne inaugurata sabato 30 settembre, alla presenza di alcune autorità e di un numeroso gruppo di invitati e di visitatori. Il Presidente di Sezione IK2BPZ Andrea tenne un discorso di apertura e invitò I2CZ Tito, socio fondatore e Presidente Onorario, ad aprire ufficialmente la mostra con il classico taglio del nastro.
Allestimmo la mostra in modo da creare un vero e proprio percorso nel tempo, in cui sarebbe stato possibile scoprire il fascino di un’invenzione che ha cambiato il mondo. I visitatori poterono così assistere alla ricreazione di diversi esperimenti tra cui quello della celebre rana di Galvani, osservare interessanti esemplari della pila di Volta, del telegrafo elettrochimico e del telegrafo ad aghi, soffermarsi sulle ricerche riguardanti l’elettromagnetismo e conoscere le scoperte di Hertz. Il percorso si chiudeva con alcuni esemplari di apparecchiature marconiane, vero fulcro dell’esposizione, come il primo sistema ricetrasmittente da lui ideato, il circuito sintonico Marconi e vari tipi di detector magnetici. Un’area della sala fu dedicata ad affascinanti radio d’epoca risalenti all’inizio del ‘900 e in un apposito spazio fu allestita una moderna e operativa stazione radioamatoriale. Particolarità della mostra era che tutte le apparecchiature esposte erano funzionanti, anche grazie a questo aspetto il pubblico si dimostrò molto interessato e coinvolto direttamente nelle dimostrazioni e nelle illustrazioni. Nell’epoca di internet e dei telefonini era significativo costatare che i visitatori rimanevano stupiti di fronte al funzionamento del detector magnetico, del telegrafo elettrochimico, del coherer e infine dal genio di Marconi. Inoltre la partecipazione di istituti scolastici superiori gratificò ulteriormente i nostri sforzi, poiché la nostra sezione è da sempre interessata alla divulgazione presso scuole. Dopo tanto lavoro finalmente riuscivamo a vedere i frutti del nostro impegno. Le ansie e le preoccupazioni della preparazione lasciavano ora il posto alla soddisfazione e alla consapevolezza di aver realizzato qualcosa per la nostra Associazione e di aver degnamente onorato quei “pionieri” che cinquant’anni fa diedero vita alla nostra Sezione.
Ora possiamo affermare che questa esperienza ci ha notevolmente arricchito e il positivo riscontro del pubblico ci fa sperare che esperienze come questa si possano ripetere in futuro. Infine dobbiamo il buon esito di questo evento al lavoro del comitato organizzatore, formato dai seguenti soci: I2MYF, IK2AGN, IK2AVH, IK2BCE, IK2BPZ, IK1BXZ, IW2ELY, IW2LYS, IW2NOH, IW2NQT; un ringraziamento particolare va inoltre a Claudio Gilardenghi e a Giorgio Costa e a tutti i soci e gli amici che di volta in volta hanno dato il loro contributo per la riuscita di questa iniziativa: I2BKF, I2FUZ, I2SLA, IK2WYW, IK2XEH, IW2NOT, Rino Baratti, Roberto Barbieri, Tiziana Bergantin, Marisa Casanova, Andrea Girelli.
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