Doppia alimentazione per stazione radio
Autocostruzione
alimentatore 13,5V + batteria
di Giorgio I2FUZ
Considerazioni
La maggioranza dei casi vede l'alimentazione di una stazione radio costituita da un alimentatore stabilizzato. Personalmente ho sempre preferito utilizzare una comune batteria al piombo per auto supportata da un caricabatteria in tampone. Questa combinazione offre una fonte di alimentazione sempre, anche in caso di blackout, una corrente continua peraticamente perfetta e anche la possibilità di rintracciare eventuali disturbi presenti sulla rete elettrica. Per contro si ha una certa caduta di tensione durante la trasmissione e la conseguente risalita durante la ricezione a causa del notevole divario di assorbimento di corrente degli apparati RTX. Un comportamento in pratica trascurabile ma che ho risolto senza dovere impiegare un caricabatteria di dimensioni non certo convenienti.
Per migliorare questa imperfezione ho sostituito al caricabatteria in tampone un comune alimentatore stabilizzato, acquistato da commercio, per ottenere una maggiore stabilita' di tensione in tutte le condizioni. Voglio evidenziare che non e' possibile sostituire semplicemente il caricabatteria con l'alimentatore stabilizzato senza valutare alcuni inconvenienti che potrebbero verificarsi per le diverse caratteristiche dei due dispositivi.
Per migliorare questa imperfezione ho sostituito al caricabatteria in tampone un comune alimentatore stabilizzato, acquistato da commercio, per ottenere una maggiore stabilita' di tensione in tutte le condizioni. Voglio evidenziare che non e' possibile sostituire semplicemente il caricabatteria con l'alimentatore stabilizzato senza valutare alcuni inconvenienti che potrebbero verificarsi per le diverse caratteristiche dei due dispositivi.
Descrizione
Immaginiamo collegato il circuito appena descritto. Quando spegniamo il nostro alimentatore la tensione presente sulla batteria rifluisce nel circuito stabilizzatore e cio' potrebbe anche provocare qualche danno. Per evitare questo rischio la soluzione migliore consiste nell'interrompere subito il collegamento con la batteria quando viene spento l'alimentatore (o manca tensione di rete).
Per soddisfare questa condizione ho utilizzato un temporizzatore ed un teleruttore trifase di tipo industiale, entrambi con bobina 220V, recuperati da impianto dismesso.
All'atto dell'accensione dell'alimentatore stabilizzato viene alimentato anche il temporizzatore tarato per un ritardo di 3-4 secondi. Trascorso questo tempo viene alimentato il teleruttore che chuide i contatti positivo e negativo mettendo così in parallelo la batteria.Allo spegnimento, o in caso di interruzione della tensione di rete, il teleruttore apre i contatti immediatamente e la batteria rimane cosi' scollegata. Gli apparati radio sono connessi ai morsetti della batteria e continuano sempre a funzionare.
Perche' serve il temporizzatore? Perche' in tutti gli alimentatori al momento dell'accensione vengono caricati i condensatori elettrolitici che per qualche istante assorbono una grande intensita' di corrente, stesso discorso anche per i piu' moderni con circuito tipo" switching".
Anche la batteria durante i primi minuti di carica assorbe molta corrente, se l'alimentatore fosse gia' collegato alcuni componenti al suo interno potrebbero venire sovraccaricati. Per questo motivo e' preferibile che la batteria venga collegata alcuni istanti dopo l'accensione in modo che il circuito vada prima a "regime".
Schema elettrico
ELENCO COMPONENTI
Alimentatore stabilizzato 13,5V min. 10A - tensione fissaTemporizzatore 220V con singolo contatto, ritardo 0-10 secondi
Teleruttore trifase industriale con bobina 220V e contatti da 30A
Batteria al piombo per auto o gel 12V 25-60Ah in buone condizioni
Fusibili e portafusibili... secondo esperienza !!!
Approfondimenti
Nello schema non sono indicati i fusibili ma sono consigliati tra teleruttore e batteria.
La corrente fornita dell'alimentatore è preferibile con un valore minimo di 10A effettivi.
La corrente fornita dell'alimentatore è preferibile con un valore minimo di 10A effettivi.
La sezione dei conduttori a 13,5V deve essere adeguata altrimenti non si ottiene un valore di tensione stabile tra ricezione e trasmissione.
Altro vantaggio e' la disponibilità di corrente superiore a quella fornita dal solo alimentatore, anche se per un tempo limitato.
MONTAGGIO
Il temporizzatore ed il teleruttore, se di tipo industriale, possono essere assemblati usando una scatola per cablaggi industriali e una guida predisposta per il fissaggio. Data la varietà di prodotti non è possibile dare un consiglio specifico.
IMPORTANTE !!!
Tenete sempre puliti i morsetti e posizionate la batteria in luogo aerato non chiusa in un armadietto o un contenitore come spesso accade.
Per chiarimenti o informazioni scrivi un'e-mail a: autocostruzioni@arivigevano.net